3 giugno 2010

Siamo profondamente costernati per il tragico evento dellanave Freedom Flotilla avvenuto lo scorso primo giugno, nelle acque internazionali davanti a Gaza. Non è nostra intenzione ripercorrere in questa sede i dettagli del fatto. Rimandiamo a tal proposito alla fonte giornalistica che riteniamo la più accreditatariguardo ad Israele:

http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=34885

Ci dissociamo dalla marea di articoli e interventi che compaiono continuamente sulla stampa e sui media italiani che giudicano senza ritegno la tragica reazione israeliana. Se in questi ultimi anni fossero arrivati solo aiuti umanitari ai palestinesi di Gaza, Israele non avrebbe avuto alcun motivo per apporre un embargo. Purtroppo non è così. Sappiamo bene, e tutta la società internazionalene è a conoscenza, che con la scusa degli aiuti umanitari, per decenni a Gaza sono arrivati e continuano ad arrivare armi e materiale bellico per i gruppi terroristici presenti nel territorio (Hamas) il cui obiettivo non è la fondazione di uno stato palestinese ma la distruzione di quello d’Israele.

All’opposto, ci allineiamo con la posizione di grande cautela espressa dal nostro Ministro degli Esteri Frattini e ci rallegriamo che l’Italia abbia votato contro la decisione dell’ONU di avviare un’indagine internazionale che scredita il resoconto israeliano, unica democrazia presente in Medio Oriente.

Molti di voi in queste ore si stanno chiedendo cosa si possa fare di concreto e nel nostro piccolo per apportare un contributo di luce alla situazione. Davanti ad eventi di portata così enorme, la prima sensazione è quella di sentirsi una goccia in mezzo a un mare di ignoranza e di bisogno. Ciò non aiuta ad agire ma semmaiinibisce ulteriormente. In questo vogliamo incoraggiarvi: abbiamo autorità e forza necessaria per adoperarci a favore del bene. Inoltre abbiamo anche la responsabilità di farlo. L’arma prioritaria è la preghiera. Inoltre possiamo investire alcuni minuti del nostro tempo per vedere questi brevissimi video e soprattutto per divulgare i links ai nostri conoscenti:

http://www.youtube.com/watch?v=JvS9PXZ3RWM

http://www.youtube.com/watch?v=bukrGquCEeo

http://www.youtube.com/watch?v=0LulDJh4fWI

Possiamo anche scrivere una breve lettera di sostegno al nostro rappresentante per gli esteri, Ministro Franco Frattini,esprimendo il nostro appoggio per l’azione di grande cautela e di sostegno a favore dell’unica democrazia presente in Medio Oriente. Possiamo anche scrivere una breve mail all’ambasciata di Israele a Roma o alla Comunità ebraica più vicina al nostro territorio. Ecco l’indirizzo mail dell’ambasciata e quello del suo ufficio culturale: amb-sec@roma.mfa.gov.cultura@roma.mfa.gov.il

Vi invitiamo ad avere fiducia e a ricordarvi che il male si può e si deve combattere ma solo con il bene.

Bekol libenu, con tutto il nostro affetto

Shalom rav, pace a tutti voi.

Silvia Baldi Cucchiara per Ghesherwww.ghesher.it

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