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Cari Amici,

sapendovi in apprensione riguardo all’urgente situazione in Israele, vi inviamo le informazioni che riceviamo da fonti dirette di nostra fiducia. Il nostro auspicio è che come sentinelle possiamo essere trovati attenti a vigilare. Grazie per l’unità e la preghiera, e soprattutto per il vostro cuore per Israele.

Con caro affetto, Silvia Baldi per Ghesher

Amud anan, colonna di nuvola di Orna Greenman, Kehilat HaMaayan, Kfar Saba – Israel

Mercoledì scorso, Ahmed Jabari, il capo militare di Hamas, è stato ucciso dalla Forza Aerea Israeliana mentre stava guidando la sua macchina (mio: è da più di un mese che vengono lanciati missili, quasi ininterrottamente, da Gaza verso le città israeliane di confine come Sderot, senza che nessuna notizia richiami l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale. Le informazioni però, per coloro che vogliono essere informati, circolano attraverso i telegiornali israeliani e i siti internet: www.ynetnews.com). Nella notte, forze armate di terra sono penetrate in Gaza in un’operazione difensiva chiamata Amud Anan, colonna di nuvola.

Stavo ascoltando una trasmissione alla radio il pomeriggio e all’improvviso una voce femminile è irrotta nella conversazione mettendoci tutti a tacere: “Allarme rosso! Allarme rosso! Ashdod, Ashkelon …”, e menzionando così i nomi delle città e dei luoghi israeliani che si trovano sotto il lancio di un missile appena sparato da Gaza. Dopo di che è ripresa la trasmissione. Alcuni secondi dopo, di nuovo la voce femminile: “Allarme rosso! Allarme rosso!”, e ancora nomi di nuove località.

L’allarme rosso è il nome in codice che si usa nel sud d’Israele per avvertire al popolazione di un missile che è stato lanciato verso di loro. Le stazioni radio sono direttamente collegate al sistema di allarme informando subito la popolazione. Più di un milione (!!!) di persone in Israele devono stare ad una distanza di 15 secondi da un rifugio di sicurezza poiché questi allarmi suonano costantemente e talvolta senza interruzione l’uno dall’altro.

Stanotte i missili hanno raggiunto Rishon LeZion, dove io sono cresciuta e dove vive la mia famiglia. E anche Tel Aviv, la più popolata città israeliana.

Come potete pregare per noi in questo tempo?

1. Per la nostra Forza Aerea e specialmente per i piloti che stanno guidando l’intera operazione chiamata Amud Anan, colonna di nuvola. Più accurati sono a colpire le locazioni in Gaza, meno spazio è lasciato alla casualità. L’esercito possiede informazioni molto accurate sulle locazioni dei magazzini missilistici ma il problema è che sono nascosti nei centri civili, sotto gli ospedali, le scuole, ecc.

2. L’opinione del mondo e la sua pressione: in generale il mondo ha una pazienza limitata di pochi giorni verso le sofferenze d’Israele. In breve inizierà la pressione e i nostri leaders tenderanno ad ammorbidire la mano sopra questi nidi terroristici.

3. I nostri figli e mariti: gli israeliani vengono richiamati alle armi (riservisti) e coloro che ancora non sono stati chiamati devono comunque tenersi sempre disponibili. La ragazza che vive con noi nel nostro Programma di Discepolato, ha servito come ufficiale presso la striscia di Gaza. Oggi l’ esercito israeliano l’ha richiamata per assicurarsi che fosse disponibile in pochi minuti. Per favore, pregate per la loro salvezza fisica e per la salvezza delle anime perdute.

4. Per i cittadini che abitano al sud: più di un milione di israeliani vivono quotidianamente sotto trauma da più di dieci anni. Questa operazione è il nostro modo di dire: “Basta!!!”.

5. Il potente esercito di Dio: il cuore degli israeliani soffre tremendamente in tempi come questi. Tendiamo ad alzare il nostro sguardo e a smettere di contare sulle nostre forze che in generale, invece, è ciò che facciamo di più.

Questo tempo può essere una piccola finestra, una nuova opportunità che Dio ci dà per cercare la Sua faccia.

Per ulteriori informazioni, in inglese www.ynetnews.com

Grazie per il vostro cuore per Israele, abbiamo bisogno di avervi accanto.

Nel nome del Signore degli eserciti, Orna Greenman

Originale in lingua inglese:

Israeli Air Force killed yesterday Ahmed Jabari, the Hamas military chief, while he was driving his car. During the night ground forces penetrated Gaza, in a defensive operation called “Amud Anan” (Pillar of Cloud).

I was listening to a talk show on the radio this afternoon. All of a sudden a female voice broke into the conversation, and silenced everyone: “Red Colour Alert! Red Colour Alert! Ashdod, Ashkelon… [and she went on mentioning the names of all cities and places within reach of a missile that was just shot from Gaza]“.

Then the host went on with her interview. A few seconds later, again that female voice: “Red Colour Alert! Red Colour Alert! [and more names of more locations]“.

Red Colour is the code name they use in the southern part of Israel to warn the population of a missile that was shot in their direction. The radio stations are connected directly to the alert system, and notify their audiences. More than one million (!!!) people in Israel must stay within 15 seconds distance from a safe place, since those alerts are sounded constantly, somtimes with no breaks in between.

This evening the rockets reached Rishon LeZion (where I grew up and my family still lives there, and even Tel Aviv, the most populated city in Israel).

How can you pray for us during this time?

1. For our air force, and especially the pilots who are leading now the entire operation, called Pillar of Cloud. The more accurate the strikes are in the Gaza strip at the first few days, the less casualties. The army has accurate information about locations of missiles storages. The problem is these are hidden in civil cernters, under hospitals, schools, etc.

2. World opinion and pressure Usually the world has enough patience for Israel’s suffering that lasts just a few days. In a few days the pressure will probably start and our leaders will tend to soften their hand upon those nests of terrorists.

3. Our children and husbands israelis are being called to the army. And those who are not, have to be avaialbale at all times. The girl who lives with us now in our Discipleship Program served as an officer in Gaza Strip. The IDF called her today to make sure she is around and can be reached any minute. Please pray for their safety and for salvation of lost souls.

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